Molti genitori pensano ancora che la scuola sia un luogo di sfide sane che fanno crescere. Ebbene ciò non può essere considerato assolutamente vero poiché per esserlo occorrerebbero dei requisiti che invece non si trovano affatto né facilmente né frequentemente. Perché una scuola sia un luogo di sfide che fanno crescere, tutti gli attori delle dinamiche devono essere consapevoli di cosa li aspetti e devono avere gli strumenti per gestire le loro emozioni, i conflitti e i differenti ruoli. O quantomeno devono avere la possibilità di essere equipaggiati strada facendo da qualcuno che sia messo lì per fare esattamente quello. Infine deve esserci la volontà, da parte degli insegnanti, di curare l’aspetto delle sfide e deve esserci una comunicazione efficace fra le famiglie e la scuola.
Il tutto mentre si studia italiano, matematica e tutto il resto delle materie che vanno studiate. Se la scuola non è vista un tale prospettiva, nessuno studente potrà sviluppare se stesso adeguatamente e al contrario sarà danneggiato dell’istituzione che dovrebbe invece sostenerne la crescita. Se la scuola dove vanno i tuoi figli non ha certe caratteristiche per certo danneggerà i nostri figli e a pagarne il prezzo saranno loro e anche noi e ce ne accorgeremo quando il danno sarà già fatto.
Un ambiente fatto di persone che non riconosce le qualità da sviluppare, che usano un linguaggio che svaluta e umilia, che non s’impegna a risolvere conflitti nella prospettiva della crescita emotiva degli allievi non è una scuola