La stagione della vita che un individuo trascorre a scuola è una stagione molto intensa, importante e formativa. Non ha l’effetto di un alito di vento sulla faccia piuttosto ha l’effetto di uno stampino sulla pasta frolla appena stesa. L’età che si trascorre a scuola può andare dagli 0 ai 23 anni, se si fa dal nido alla laurea. Per 8 ore al giorno delle 16 ore che si trascorrono svegli e in attività.
La scuola evidentemente contribuisce in maniera determinante allo sviluppo della persona.
Allora facciamoci insieme la domanda che ogni genitore cristiano dovrebbe farsi.
“La scuola statale può contribuire alla formazione di un pensiero e di uno stile di vita anticristiano?”
La risposta è: “Certo che si!”.
La scuola – per sua esplicita funzione – imprime, intaglia, forgia e modella uno studente per mezzo di parole, concetti e modelli somministrati attraverso la didattica e le relazioni. La scuola, se non è cristiana, forma secondo i suoi valori o la sua assenza di valori o i suoi disvalori.
La scuola senza i valori del Vangelo, senza la fede in Dio, è sicuramente un laboratorio di ateismo, umanesimo, di supremazia della razionalità a scapito della prospettiva biblica, della crescita della fiducia in un Dio che di fatto non è visibile, eppure parla, non è immediatamente riconoscibile, ma è ovunque, non minaccia nessuno, ma è l’unico che giudicherà la vita degli uomini.
Possiamo fare a meno di una scuola centrata sulla verità del Vangelo e tutti i suoi valori e principi, ma non potremo aspettarci figli centrati sul Vangelo. Sicuramente, a seguito di lotte e preghiere, potranno tornare a Cristo, ma torneranno feriti a vari livelli e avranno impiegato del tempo a imparare sulla loro pelle cose che avrebbero potuto imparare attraverso l’insegnamento dei loro i genitori nel tempo giusto, quello dell’infanzia, quando ciò che s’impara non si dimentica più.
La scuola parentale è la più grande possibilità che abbiamo per conciliare la necessità dell’istruzione con l’educazione cristiana impartita anche, non solo, dai genitori e da un gruppo di persone con le quali si condividono la visione del mondo e lo scopo della vita.